foto di LUIGI FUMAROLA
LA MAGIA DELLA MUSICA
Lo scrittore- medico francese,Duhamel Georges,ebbe a dire: ”Quando io penso al beneficio della musica, alla ricchezza del suo apporto, alla nobiltà che essa conferisce, all’accento che essa mette su tutti i nostri pensieri, sui nostri sentimenti e sulle nostre emozioni,io sono meravigliato che il suo insegnamento non sia assolutamente obbligatorio: bisogna spingerla forte, lontano,dappertutto, senza nessuna debolezza”.
Sulla base di questa indiscutibile verità e con la convinzione che la scuola è l’istituzione che deve promuovere tutti i linguaggi, assecondando e sostenendo le inclinazioni di ciascun alunno,l’I.I.S.S. da Vinci ha deciso quest’anno di intraprendere, grazie all’intuizione della DS prof.ssa Adele Quaranta e alle competenze e alla passione della prof.ssa Paola Maggiore e della M° Maria Sgobio, un nuovo e avvincente percorso,ovvero la costituzione di un coro. Il primo vero feedback del progetto si è avuto mercoledì, 20 dicembre, presso il Teatro Nuovo di Martina Franca con la presentazione del “Da Vinci gospel choir”, un concerto a tutto gospel con i classici "Oh, Happy Day" ,"I will follow Him", “Joyful Joyful”, ma anche Imagine di J.Lennon e Hallelujah di Cohen e tanti altri. Il coro si è esibito nel matinée, per le scuole, e in serata per augurare a tutta la cittadinanza, in una modalità del tutto originale, serene festività. E’ stato un magico momento di condivisione e, in un’intensa atmosfera prenatalizia, i ragazzi hanno profuso il massimo del loro impegno perché il risultato finale gratificasse loro stessi e il pubblico. Soddisfazione e apprezzamenti sia da parte della DS che da parte dell’assessore alla cultura, prof. Scialpi, che ha salutato con piacere il vento del cambiamento e il pullulare di iniziative che investono da tempo l’I.I.S.S. tanto da essere annoverato tra le scuole d’eccellenza secondo la classifica Eduscopio2017. A gran voce si chiede ora che il progetto continui, coinvolgendo sempre più quei ragazzi che amano la musica, ma anche,perché no,i docenti che lo vorranno. Al prossimo appuntamento, allora!